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SENZA IDENTITA' NON V'E' APPARTENENZA

GAETA 2025

Come da trazione si è svolta la tre giorni di Gaeta fra incontri culturali e gite identitarie.Progaeta25

Il venerdì pomeriggio è stato dedicato alla presentazione dei libri su argomenti della storia identitaria, su aspetti che coinvolgono il Sud o che raccontano del Sud.

Di particolare rilievo il nuovo libro di Pino Aprile "Meglio Soli", saggio dell’autore di Terroni scritto con Antonio Luca Pepe. Libro scritto con la documentazione che l'autore ha prodotto durante la sua permanenza come direttore della testata giornalistica di LAC news 24 (emittente lametina). In esso è raccontato come in 160 il SUD è stato defraudato nel campo sanitario, e come oggi con l’autonomia differenziata se ne voglia legittimare il tutto. La sanità al SUD non deve funzionare perchè i soldi (interventi, visite, ecc) devono essere fatti al nord!

poleveriera

La giornata di sabato è iniziata con la visita nella parte storica di Gaeta. In particolare di sono visitate le polveriere che ebbero un ruolo strategico nell'assedio non solo nel ruolo difensivo ma purtroppo come punto vulnerabile della fortezza di Gaeta.

In foto mostriamo la polveriera Carolina. La  forma della struttura è composta da due piani: il piano di  calpestio, in legno, e le cosiddette “stagie”, mensole d'appoggio delle casse contenenti la  polvere da sparo. Concepita all'interno del più ampio progetto di difesa territoriale, ad opera dell’ ingegner Giovan Battista Pinto, nella seconda metà del  Settecento, prende il nome dalla regina Maria Carolina d'Austria. Essa sopravvisse all'assedio ma fu distrutta nel periodo della seconda guerra mondiale da un improvviso scoppio.

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Da rilevare il semplice quanto funzionale sistema d'aria creato con la posa in opera di elementi lapidei a creare sei sottili canali nella murature e che permettono il riciclo dell'area ma non offrono collegamenti diretti interno-esterno.

 Molto interessante e l'opera costruita nel periodo post unità (1880) che vede la realizzazione di una serie di cunicoli, basi per cannoni che avrebbero dovuto difendere l'avamposto negli anni successivi. Opera faraonica che non è entrata mai in funzione per fortuna!.

Sono presenti le basi circolari di tiro i cunicoli per veicolare i proiettili, il tutto sotto terra al fine di prevenire attacchi esterni. Questa opera oggi immersa nella vegetazione occupa praticamente tutto l'altopiano sulla Gaeta storica.

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Nel pomeriggio si è svolta la presentazione dei lavori annuali delle associazioni duosiciliane e due approfondimenti della figura del re Ferdinando II, una delle quali tenuta dalla prof.ssa Spadaro.

Come sempre l'associazione dell'Osservatorio delle due Sicilie ha presentato il suo lavoro sul campo, in particolare il corso di storia identitaria svolto nelle scuole. Altro argomento di approfondimento tenuto dall'Osservatorio e sull'origine dei concetti dell'autonomia differenzia e del razzismo antimeridionalista. Aspetti che purtroppo oggi restano vivi se pur privi di senso logico in un paese che si definisce democratico.

 

 

 

Razzismo vs Sud le origini

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