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PRIMO CONVEGNO MERIDIONALISTA A MONTECITORIO

 

Si è tenuto presso la sala di Montecitorio il primo convegno che mette in rilievo la "Questione Meridionale" nelle sue vere origini. Il convegno coordinato dall'associazione M.A.R.S.S: vi è svolto il 4 Luglio 2022 nella Nuova Aula dei Gruppi il convegno (trasmesso in diretta web dalla camera dei Deputati) dal titolo:

Meridione d’Italia: la ultracentenaria questione italiana. Genesi, Gestione, Conseguenze e Soluzioni

 Coordinatore e Supervisore del Convegno Meridionalista a Montecitorio è stato Giancarlo Chiari, già promotore con altri della petuizione che ha poi portato alla legge 27 febbraio 2017, n. 18 nota come Agenda Sud 34 o semplicemente il "34%".

I lavori sono stati aperti da I lavori verranno aperti con i saluti istituzionali dell’On. Edmondo Cirielli Deputato Questore Ufficio di Presidenza della Camera dei Deputati. Gli interventi in successione sono stati:

Pompeo De Chiara (Direttore di sezione presso la Ragioneria Generale dello Stato - Ministero dell’Economia e Finanze),

Luigi De Maio (Consulente psichiatra del Ministero della Salute),

Vincenzo Gulì (Docente di Economia Aziendale),

Roberto Longo (Direttore dell’Unità Operativa Territoriale dell’INAIL di Catanzaro e membro del Direttivo dell'osservatorio),

Stanislao Napolano (Dirigente medico dell'ASL Napoli 2 Nord, responsabile delle Cure Domiciliari),

Gabriella Peluso (Vice Responsabile del Dipartimento Politiche per il Mezzogiorno di Fratelli d’Italia),

Corrado Riggio (Avvocato specializzato in diritto sanitario, diritto societario e diritto amministrativo),

Lorenzo Terzi ( Funzionario archivista presso l'Archivio di Stato di Napoli),

Canio Trione (Editorialista per diverse testate giornalistiche). 

L'obbiettivo principe del convegno è l'informazione ai cittadini ma soprattutto alle forze politiche di come, a differenza della storia conosciuta ed insegnata, in realtà sono andate le vicissitudini dell’unità d’Italina.

Non solo nella storiografia di come eventi raccontati male ed interpretati peggio hanno falsificato i miti del risorgimento, per trasmettere alle generazioni future non il vero motivo dell’”annessione” ma una gloriosa  unificazione d’Italia con eroi su cavalli bianchi e lotta al brigantaggio. Questi fatti storici, assodati ormai da un’ampia letteratura, sono evidenziati nei testi di Aprile (sottolineiamo “Terrori” e “Carnefici”), Guli, Ciano, Fiore, Del Boca, Pellicciari, ecc, ed hanno portato alla luce un risorgimento totalmente diverso da quanto raccontato per 140 anni! Pieno di massacri, ruberie veri sciacallaggi nelle chiese, falsità di miti, Non solo bisogna evidenziare come successivamente ci sia stata una cattiva (e voluta) gestione del territorio "annesso" ma non unito. Come Osservatorio abbiamo voluto dare un piccolo contributo (vedi) ai fatti relativi al brigantaggio.

Ma, nel convegno si è voluto andare oltre (si doveva!) in quanto ormai la storia rimane tale e non si può cambiare, quello che si può cambiare con la conoscenza del passato (non solo il trapassato ma anche passato!), è il futuro e soprattutto il convegno ha messo in risalto come il Sud non ha mai fatto parte di un intero ma è stato da sempre visto come una “colonia” di zitariana memoria (L'unità d'Italia. Nascita di una colonia – Jaca Bool 1971).

Nella prima parte del convegno si va aldilà della storicità (ben esposta da Gulì) ma di quello che è successo nei successivi 150 anni con gli interventi di Chiari e Longo ossia uno Stato "nordista" che ha sempre “cannibalizzato” le risorse del SUD.

Ciò non lo dicono le persone ma lo dicono i fatti! I conti pubblici territoriali, la Svimez ossia lo dicono i fatti i rendiconti. Il Nord (da leggere Zero al Sud di M. Esposito) ha sottratto nel corso degli ultimi 20 anni quasi 400 Miliardi di euro, non proprio noccioline! Solo 82 miliardi si evidenziano facendo piccole differenze con le tabelle dei CPT (vedi).

Questo purtroppo anche oggi è vero basti vedere le diverse “modifiche” al PNRR e lo spostamento progressivo delle risorse date “solo” per il Sud ma che viaggiano verso il Nord. Qualcuno dirà che la terminologia non è appropriata e che si ricade nella solita retorica, ciò dopo il necessario approfondimento sarà del tutto dissolto la verità è di fronte a tutti i dati e le leggi dimostrano che la terminologia è più che valida.

Per chi volesse approfondire si riporta il video integrale del convegno.